martedì 27 luglio 2010
domenica 20 giugno 2010
domenica 6 giugno 2010
lunedì 31 maggio 2010
_AfTeR 5° CrOsSiNg_ Arch. Di Raimo
la scelta del tipo copertura è interessante, bisogna includere delle andature spezzate, alte, basse quindi varie, creando maggiore movimento, magari con blocchi che entrano ed escono dagli edifici.
Alcune falde possono essere inclinate, e possono essere usate linee spezzate, purchè chi lo progetta la senti come "sua scelta".
Procedere lavorando in sezione.
mercoledì 19 maggio 2010
_After 4° CrOsSiNg Prof.ssa Spogli_
Intendere la copertura come un reticolo, come lo stesso Bang di progetto, e posizionare su di essa tutti gli elementi dell'architettura bioclimatica.
Vedere video di Sejima (Sanaa) su youtube dei suoi musei.
martedì 11 maggio 2010
lunedì 10 maggio 2010
domenica 9 maggio 2010
mercoledì 5 maggio 2010
AfTeR 3° CrOsSiNg
mercoledì 28 aprile 2010
_BaNg! del mio progetto_
martedì 27 aprile 2010
_Bang_ Sauer, Penn's Landing Square, Philadelphia 1966-70
Il bang del progetto di Louis Sauer è il reticolo, inteso come griglia, maglia o tessuto, mentre le componenti fondamentali alla base del progetto sono la continuità, l'articolazione e la territorialità. Si tratta di un progetto per il quartiere residenziale di Society Hill e rappresenta uno dei capolavori dell'urbanistica del tempo.
Egli attraverso un modulo, ossia un "pacchetto abitativo" riesce a creare una fitta rete di residenze che interagiscono tra loro, e che sono tenute insieme da un reticolo che fa da sfondo. Il bang da me interpretato sta proprio nella creazione di una scacchiera, in cui egli muove i pezzi come pedine, svuota o riempi la griglia creando degli spazi con necessità diverse.
Il progetto viene governato da una griglia omogenea, ma la griglia si svuota, si apre e si chiude crea un continuum di relazioni tra i vari ambiti, dei piccoli camminamenti, delle improvvise sorprese, richiama atmosfere e valori con mezzi nuovi.
Da "Architettura e modernità" _Sauer, Penn's Landing Square__
A partire dalla metà degli anni Sessanta, in particolare in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, si è cominciato a rispondere concretamente a queste domande, a pensare a una riduzione delle altezze e a un tessuto edilizio continuo e densamente costruito. Le "case basse ad alta densità", nascono in questo contesto problematico, e si basano su quattro principi fondamentali :
Raggiungere densità fondiarie adeguate all'ambito urbano (350-550 ab/ha) attraverso l'uso di corpi di fabbrica non eccedenti i quattro piani sopra terra.
Dotare ogni alloggio di un più elevato senso di individualità attraverso la chiara identificazioni di singolari elementi di accesso, il più possibile direttamente dal suolo.
Eliminare gli spazi di cui non sia prevista una precisa territorialità; in particolare privatizzare grande parte delle aree esterne del complesso con ambiti di pertinenza diretta degli alloggi.
Sostituire alla separazione tra le case, le strade e gli spazi, la continuità della fabbrica attraverso un sistema a "tappeto" di edificazione.
Lo street architect progetta 14 interventi e ne realizza 10, di cui il più significativo è appunto l'intero isolato Penn's Landing Square; su un'area di 9.300 mq si insediano più di 450 abitanti con una densità doppia a quella prevista.
Il progetto si fonda inoltre sulla continuità del perimetro esterno per variare i diversi spazi privati e collettivi, garantendo inoltre un prospetto omogeneo e ripetitivo senza vuoti interstiziali.
Egli propone come modulo di base la residenza con una organizzazione a "L" che garantisce privacy, dotazione di verde e bassa densità; tale metodo implica un nuovo approccio di distribuzione basato su una triade formata da cellula-pacchetto abitativo-edificio continuamente variabile ed adattabile. Le diverse aggregazioni e combinazioni permettono organizzazioni di spazi diversi a seconda delle esigenze.
domenica 25 aprile 2010
_Partnership al progetto_
1) www.leverduredelmioorto.it
progetto di coltivazione orticola a consumo diretto.
2) Associazione Culturale Passeggiata del Gelsomino - "La Fattorietta"
Centro socio culturale ricreativo, gestore di urban farm.
3) BVA Bruno Viganò Architetti & Luca Beltrami Gadola
Architetti, progetto di Fattorie Urbane per Milano.
4) Roma biologica
Il portale del biologico a Roma.
Filiere corte a Roma.
sabato 24 aprile 2010
CAMPUS Salone della nuova agricoltura Torino
Campus propone argomenti di confronto per orientare la crescita:
1. La produzione, le lavorazioni e la distribuzione
I prodotti e i macchinari per la lavorazione dei campi; le strutture e i metodi di produzione innovativi
2. La multifunzionalità e le pluriattività
Gli strumenti a disposizione delle aziende agricole che desiderano aumentare la redditività della propria impresa con servizi di ristorazione, ospitalità, didattica, attività sportive e ricreative.
3. La vivibilità
Le infrastrutture per il territorio, la qualità ambientale, la mobilità e la vivibilità anche culturale;’accessibilità alle nuove tecnologie e alle energie rinnovabili
4. Il paesaggio
I programmi per lo sviluppo ecosostenibile delle aree agricole e gli strumenti per la preservazione, la salvaguardia, la tutela e il risanamento del paesaggio; i progetti per la pianificazione coordinata dell’intero territorio
lunedì 19 aprile 2010
_AfTer 2°CrOsSiNg _
domenica 18 aprile 2010
sabato 17 aprile 2010
_AfTeR 1° CrOsSiNg_
martedì 13 aprile 2010
_FiLiErA cOrTa_
La filiera corta nasce dalla consapevolezza che produttori e consumatori finali hanno obiettivi comuni, raggiungibili attraverso nuove forme d’incontro e scambio, praticabili grazie al rapporto di vendita diretta.I vantaggi della filiera corta sono diversi:
- minor costo dei prodotti per il consumatore, grazie all’abbattimento della spesa legata alla distribuzione
- un più equo compenso per i produttori
- riduzione dei costi ambientali (e non solo) dovuti alla distribuzione
- maggiore tracciabilità dei prodotti
- sensibilizzazione e rivalutazione del proprio territorio e di ciò che esso è in grado di offrire consumo di prodotti sani e biologicico o, almeno, di provenienza certa