Il bang, ovvero la forza primaria che muove il mio progetto è il "reticolo", la tessitura di una maglia, la trama di una scacchiera. Tale reticolo è la base da cui emerge il progetto, la forza da cui nasce, l'impianto da cui si genera; infatti ho iniziato disegnando e reinterpretando i profili del paesaggio circostante l'urban void 23, piuttosto frastagliato, circondato da insediamenti a bassa densità e con vegetazione spontanea e non curata. E' quindi fondamentale mantenere viva la componente verde, la bassa densità e la ruralità della zona; iniziando a disegnare gli assi fondamentali di percorrenza ed i flussi principali, sono arrivata al disegno di un percorso dato da una linea spezzata, che a sua volta interseca le lievi curve di livello del terreno. Tale intersezione di assi e linee determinano un reticolo, che dà luogo a spazi diversi che avranno anche funzioni diverse; tale maglia si integra bene con la scelta della progettazione di orti urbani che occuperanno gran parte del lotto, mentre gli altri spazi diventeranno la vera e propria struttura, gli edifici.Si determina così un dialogo diretto tra vegetazione ed edifici, quasi come gli orti fossero una prosecuzione della struttura all'esterno.
La scacchiera in cui è possibile muovere i pezzi come fossero pedine diventa un sistema flessibile in cui in seguito avverrà una sovrapposizione di funzioni diverse.
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